tipi di matrimonio

Tipi di matrimonio: concordatario, civile e… solo religioso

Quanti tipi di matrimonio esistono? La domanda si riferisce all’aspetto puramente normativo e necessita di un approfondimento. Tutti noi siamo a conoscenza della possibilità di scegliere tra il rito civile, celebrato in comune da un funzionario autorizzato, e di quello religioso, officiato da un sacerdote e a tutti gli effetti valido anche a livello legale. In pochi, però, sanno che esiste anche un terzo tipo di funzione, che ha valore puramente simbolico – o spirituale se preferite – ma che non ha alcun valore legale.

Tipi di matrimonio: il matrimonio concordatario

Il matrimonio concordatario è, tra i tre tipi di matrimonio, quello che trova più ampia diffusione in Italia; non a caso, esso è anche definito generalmente ‘matrimonio classico’. Esso è celebrato in chiesa da parte di un ministro di culto, autorizzato per competenze di ruolo e territoriali a sancire l’unione dei due coniugi davanti alla comunità di fedeli. Il rito ha, come sappiamo, valenze legali e l’unione è riconosciuta anche a livello civile. Nel corso del rito, infatti, l’officiante recita quanto esplicitato dagli articoli 143, 144 e 147 del Codice Civile, al fine di ricordare gli effetti normativi dell’unione. Allo stesso tempo, è sancito anche il sacramento cattolico del matrimonio.

Tipi di matrimonio: il matrimonio civile

Il matrimonio civile è la cerimonia celebrata nella sede del comune di propria appartenenza o in altre sedi di competenza comunale autorizzate secondo il regolamento cittadino ad accogliere cerimonie ufficiali. La celebrazione è affidata a un ufficiale dello stato civile (sindaco, vicesindaco, un consigliere, un assessore, un segretario comunale). Il decreto del Presidente della Repubblica n° 396/2000 ha altresì sancito che il rito può essere celebrato da qualunque cittadino italiano in possesso della maggiore età e di tutti i diritti civili e politici. Quest’ultimo sarà tenuto a rispettare il protocollo in ogni suo punto e a dare lettura degli articoli relativi all’unione.

Da un punto di vista civile, non sussiste alcuna differenza tra matrimonio civile e religioso. Sotto l’aspetto del credo, invece, la legge italiana riconosce la legittimità dei figli concepiti prima del matrimonio e il diritto alla separazione e al divorzio, negati invece dalla chiesa cattolica.

Tipi di matrimonio: il matrimonio simbolico (o solo religioso)

La terza forma di rito matrimoniale è la meno nota. Esiste la possibilità di celebrare un matrimonio con rito cattolico che abbia solo validità di culto e non a livello legale. Tale forma di unione, di fatto, fa sì che i due coniugi risultino tali solo agli occhi della comunità di fede ma non coniugati, di fatto, a livello legale. Tale formula è consentita solo in determinati casi (ad esempio nel caso in cui i due coniugi siano minorenni o nel caso in cui uno dei due non sia in possesso delle credenziali legali per l’esecuzione di un matrimonio civile). In tal caso, ovviamente, gli sposi sono privati delle relative tutele legali, risultando non coniugati davanti allo Stato.